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Le nostre certificazioni raccontano la parte visibile.
Il resto lo fanno il vento, le orme sul pascolo, la calma con cui tutto qui si muove. E chi viene, lo sente subito.
Bontà della Terra è un’azienda certificata biologica da Ecogruppo Italia, organismo di controllo accreditato dal MIPAAF e riconosciuto a livello europeo.
La certificazione è molto più di un marchio: è la conferma documentata che ogni nostro processo — dalla coltivazione dei foraggi all’allevamento, fino alla trasformazione in azienda — segue i principi dell’agricoltura biologica nel rispetto del Regolamento (UE) 2018/848.
Nessun utilizzo di OGM, concimi chimici o diserbanti
Coltivazioni in rotazione naturale, con orzo, avena, favette, grano
Animali allevati secondo i ritmi della natura, in spazi ampi e con alimentazione pulita
Produzione interna completamente tracciabile e certificata, dal campo alla tavola
Controlli regolari e verifiche documentali condotti da ispettori Ecogruppo
Ottenere questa certificazione non è un traguardo, ma un impegno quotidiano. Significa che ogni semina, ogni pascolo, ogni trasformazione è tracciata, verificabile, sostenibile.
Per noi, è il modo più semplice e concreto di dire la verità.
La certificazione copre:
la coltivazione biologica delle olive,
la selezione e uso di sementi biologiche,
l’allevamento di bovini vivi e suini vivi, certificati biologici in ogni fase.
Ogni processo – dalla messa a dimora alla pascolazione – avviene secondo i metodi della produzione biologica, eccetto il periodo di conversione, sotto controllo regolare dell’ente certificatore.
Il Manuale del Benessere Animale adottato da Bontà della Terra non è un adempimento burocratico. È una scelta di campo.
Un documento operativo che definisce, controlla e migliora tutto ciò che riguarda la salute fisica, mentale e ambientale degli animali che vivono in azienda.
È il frutto di una lunga esperienza sul campo, e si basa sulle normative europee e italiane più aggiornate, interpretate in modo coerente con la nostra etica aziendale: rispettare i ritmi della natura e la dignità di ogni essere vivente.
Il Manuale recepisce e applica, tra le altre, le seguenti disposizioni:
Regolamento (CE) 178/2002 – Sicurezza alimentare e tracciabilità
Regolamento (CE) 852/2004 e 853/2004 – Igiene alimentare
Regolamento (UE) 625/2017 – Controlli ufficiali, sanità animale, benessere
Regolamenti (UE) 2016/429 e 2020/689 – Sanità e biosicurezza
D.Lgs. 146/2001 – Protezione degli animali negli allevamenti
Reg. CE 183/2005, Reg. CE 2073/2005, CE 1831/2003 – Mangimi, microbiologia, additivi
D.Lgs. 193/2006 – Uso dei farmaci veterinari
Norma ISO 17025 – Tracciabilità e prove analitiche
Libertà comportamentale e ambientale: tutti gli animali vivono in pascolo libero o stabulazione ampia, con comportamenti naturali rispettati
Alimentazione pulita e semplice: solo foraggi aziendali (orzo, avena, favette, grano), senza mais, OGM o mangimi spinti
Idratazione sicura: l’acqua somministrata è potabile, disponibile in continuo, controllata
Linea vacca-vitello: i piccoli crescono accanto alla madre, senza forzature o separazioni precoci
Spazi e strutture: recinzioni progettate per il benessere, ricoveri puliti, stalle areate, prive di elementi spigolosi
Prevenzione sanitaria: controlli regolari, registri dei trattamenti, protocolli per disinfezione e pulizia secondo normativa
Controlli e non conformità: ogni anomalia è rilevata, registrata, corretta secondo piano di autocontrollo interno
Stiamo lavorando per aderire a due realtà che danno forma, su scala collettiva, a ciò in cui crediamo ogni giorno.
Il Consorzio dei Nebrodi è una rete di comuni, aziende e realtà rurali che promuovono la valorizzazione ambientale, agroalimentare e culturale dell’intero territorio dei Nebrodi. Agisce per tutelare le razze autoctone, sostenere la filiera corta, incentivare il turismo sostenibile e coordinare progetti di sviluppo territoriale, cooperazione e promozione locale.
Il Presidio Slow Food dedicato al Suino Nero dei Nebrodi è un programma di tutela delle produzioni autentiche e a rischio, fondato su criteri rigorosi di allevamento etico, lavorazione artigianale, stagionalità e biodiversità. Farne parte significa custodire un sapere contadino che non si standardizza e non si può velocizzare.
Aderire a queste due reti per noi significa fare sistema, condividere un impegno più ampio e contribuire a costruire un’economia che non consuma il territorio, ma lo nutre.